Dalla primavera dello scorso anno, i movimenti di #Occupy e di altre iniziative contro le disuguaglianze sociali e le forme attuali di democrazia, non più capaci di rappresentare la volontà delle forme di cittadinanza, hanno dato avvio ad una nuova fase operativa.
Il movimento Indignados e #Occupy, così come molte altre iniziative hanno organizzato manifestazioni e occupato le piazze nelle città di tutto il mondo, trasformando la partecipazione nei processi della decisione politica e sperimentando nuove pratiche di democrazia diretta, capaci di intervenire su alcuni aspetti economici e di criticare nel profondo i meccanismi della stratificazione sociale ed economica.
L`estensione globale di questo movimento, la sua attenzione verso le relazioni umane, il legame sociale e le procedure democratiche hanno incontrato il lavoro politico di quelle organizzazioni preesistenti a tale movimento, che hanno condotto a condividere gli stessi obiettivi rispetto alla qualità del futuro degli individui e il loro vivere in comune.
Sebbene queste due dinamiche – di movimento e delle organizzazioni politiche già date – fino ad oggi si sono combinate solo raramente, per incrementare l’efficacia di una lotta che potrebbe essere comune, crediamo che gli obbiettivi di una società giusta e più equa che condividiamo ci porti a lavorare fianco a fianco per raggiungere quello per cui entrambi stiamo lottando.
Noi attivisti dell’organizzazione polacca Critica Politica, del collettivo italiano ESC e di #Occupy Geneva della Svizzera ci siamo incontrati a Roma il 23-24 Marzo 2012. Abbiamo speso due giorni assieme conoscendoci, condividendo le nostre esperienze e il nostro sapere sul movimento, sul nostro modo di organizzarci e sull’approccio generale verso i meccanismi di governo del mondo presente. Abbiamo discusso e scoperto differenze e similitudini tra di noi. Per condividere forme e sperimentare pratiche comuni di azione politica, abbiamo organizzato la protesta di fronte all’ambasciata Ucraina a Roma contro la censura e gli eventi recenti accaduti in Ucraina. Soprattutto abbiamo creato legami diretti tra di noi, fatti di reciproca comprensione e forte volontà di cooperare assieme in futuro.
Durante questo incontro è emerso come molte delle preoccupazioni che possono evocare la distanza tra le pratiche del movimento #Occupy e gli attivisti di quelle organizzazioni politiche preesistenti sono dovute alla mancanza di dirette relazioni tra noi. Altre preoccupazioni – che spesso emergono tra le differenze di metodo messe in pratica nelle lotte sociali – potrebbero essere facilmente superate attraverso un’interazione comune e continuativa: da un lato, attraverso un’attiva presenza delle organizzazioni politiche preesistenti negli ambiti del movimento #Occupy (nei suoi comitati, commissioni, campi e assemblee); dall’altro, attraverso una continua azione interattiva che attraversi l’estensione globale e le pratiche di movimento che potrebbero essere utili per dare maggiore efficacia alle azioni promosse dalle organizzazioni politiche già date.
Noi, Critica Politica, ESC e Occupy Ginevra, che siamo parte del movimento globale Occupy e allo stesso tempo siamo coinvolti in organizzazioni politiche preesistenti a questo movimento, proponiamo un processo di interazione e collaborazione per combinare le nostre pratiche e incrementare la nostra efficacia sociale e politica nel raggiungere quegli obbiettivi e valori che sosteniamo comunemente. Crediamo che quanto sia accaduto a Roma dimostri la grande possibilità e il cambiamento possibile nel provare a combinare la dinamica del movimento #Occupy con le organizzazioni politiche preesistenti: assieme possiamo diventare un’imbattibile forza contro le disuguaglianze e la mancanza di rappresentazione politica che comunemente viviamo e contro la quale ci stiamo opponendo in maniera attiva.
ESC (Italia)
Occupy Geneva (Svizzera)
Political Critique (Polonia)
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Il meeting di Roma è stato promosso dall’Istituto Svizzero di Roma come parte del progetto di Solidarity Action con la 7. Berlin Biennale (dal 27 Aprile fino a Luglio). Durante la Biennale, gruppi di Indignados e di Occupy dalla Germania, Spagna, Olanda, USA e altri paesi si ritroveranno insieme a Berlino. Quello che vorremmo proporre è sviluppare ulteriormente questa collaborazione tra il movimento Occupy e le organizzazioni politiche date, incontrandoci nuovamente a Berlino per ripetere quanto fatto a Roma in scala più ampia, invitando altri gruppi di movimento e altre organizzazioni politiche.