L’ARTE COME PROPOSTA COSTITUENTE

L’arte è un corpo vivo nella realtà in cui viviamo che storicamente ha sempre avuto un ruolo attivo nel suggerire visioni di mondo. Ancora oggi, chi fa arte si confronta con questa responsabilità: l’arte non è qualcosa di neutro, non è oggettiva, è sempre un atto parziale e di parte. In questo essere parziale è racchiusa tanto la sua fragilità quanto la sua forza.
Credo che proprio oggi, al tempo della “crisi”, l’arte possa svolgere un ruolo straordinario anche nel delineare alternative possibili ma, come sempre, questo dipende da una scelta. In questa epoca bisogna dotarsi di strumenti e strategie multiple per attraversare e abitare i territori dell’arte e della vita, producendo atti artistici capaci di abitare la realtà non solo nel momento in cui si espongono all’incontro con gli spettatori (ma chi è spettatore di cosa?), ma anche nei percorsi e nei processi che li vanno a costruire. Si tratta di produrre qualcosa che sia in interazione tra forme e contenuto, dove la divisione duale lascia spazio a una relazione molteplice. In questo risiede la responsabilità e la vocazione del fare arte oggi, che non può prescindere dall’interrogarsi sulla nostra condizione di lavoratori atipici / lavoratori dello spettacolo, su cosa significa essere nel 2012  un gruppo artistico / una piccola impresa culturale indipendente e sulle politiche culturali italiane ed europee. Nella scena del contemporaneo, negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza del bisogno di un cambiamento radicale del sistema cultura e della necessità di una sperimentazione teorica e pratica di  sistemi alternativi  elaborati direttamente da chi lavora nell’universo della cultura. Sono molte le reti di artisti e di operatori che a tale proposito si sono attivate, tra cui vi è C.Re.S.Co. – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea (di cui Margine Operativo fa parte) che ha elaborato una piattaforma di dieci proposte per rendere più dinamico e equo il settore dei finanziamenti pubblici, un “decalogo” sul Welfare per lavoratori dello spettacolo e un’indagine statistica sullo spettacolo dal vivo (progettocresco.it). Per contestare l’attuale modello di erogazione dei finanziamenti nella Regione Lazio e nell’area metropolitana di Roma e per proporre delle alternative si è formato il Coordinamento Cultura Bene Comune (culturabenecomune.net) che, come altre esperienze, si muove sul doppio binario della protesta e della proposta costituente. È un dato innovativo che si siano formate, nel variegato universo culturale, delle esperienze non solo per contrastare le politiche di desertificazione culturale, ma anche e soprattutto per progettare un altro sistema culturale capace di affrontare e proporre soluzioni dal Welfare al tema delle risorse, promuovendo un sistema che sia  accessibile, etico e sostenibile.

ALESSANDRA FERRARO
È tra i fondatori di Margine Operativo, un progetto artistico tra teatro, arti performative e video. Dal 2001 ha dato vita al festival Attraversamenti Multipli.