ISR: Metropoliz – Villa Maraini | Andata e Ritorno

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Il “Trattato sullo Spazio Extra-atmosferico” ratificato nel 1967 da 91 paesi, definisce la Luna patrimonio comune dell’umanità, un luogo dove sono bandite, oltre alle armi, qualunque forma di appropriazione nazionale o rivendicazione di sovranità, nonché l’esercizio della proprietà privata. Vista in quest’ottica, la Luna è il più vasto spazio pubblico presente nel sistema gravitazionale terrestre. Da questa premessa muove l’attività di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis, antropologi e filmmaker, da anni impegnati nel documentare e raccontare le emergenze abitative delle metropoli contemporanee: costruire un razzo per la Luna insieme agli abitanti del Metropoliz, l’ex-salumificio Fiorucci sulla via Prenestina a Roma abitata da duecento persone, migranti e precari senza casa provenienti da aree diverse (italiani, sud americani, nord africani e rom rumeni).
Lunedì 16 luglio il Congresso dei Disegnatori vedrà la partecipazione di una rappresentanza di bambini e mamme del Metropoliz invitati a raccontare, attraverso il disegno, l’esperienza di costruzione del razzo, la partecipazione ai laboratori di creatività condivisa che si sono svolti nel corso del 2011 nella ex-fabbrica: racconteranno come si sono preparati al viaggio sulla Luna, cosa hanno fatto per affrontare un evento tanto straordinario.
Agli illustratori dello Studio Pilar il compito di tradurre e riportare  con disegni e pitture i racconti di coloro che sono stati testimoni diretti e protagonisti attivi di Space Metropoliz.
A loro volta gli illustratori li aiuteranno a disegnare, ognuno secondo il proprio bagaglio culturale e il proprio linguaggio, la propria storia e la propria fantasia.
Il Metropoliz e l’Istituto Svizzero, grazie al Congresso dei Disegnatori, verranno accomunati per un momento da una stessa utopia lunare dando voce a pratiche artistiche e modalità dell’abitare dove la condivisione è questione vitale.
Seguendo la natura circolare del racconto, gli abitanti di Metropoliz, gli illustratori dello studio Pilar, gli autori e la curatrice insieme ad alcuni membri dell’Istituto stesso e il pubblico interessato accompagneranno mamme e bambini a casa; ricambiare l’invio e l’ospitalità dell’Istituto Svizzero di Roma vorrà dire mostrare gli spazi occupati, la pinacoteca diffusa che costituisce il MAAM (Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia) e riunirsi per una cena sotto lo sguardo discreto della Luna.
Il disegno e il racconto fantastico saranno così gli strumenti di attivazione per una riflessione sull’integrazione e sulla comunicazione tra comunità e realtà culturali distanti tra loro, al di là delle dinamiche e dalle urgenze della vita quotidiana.

Space Metropoliz è un film documentario ed un progetto d’arte pubblica ideato da Giorgio de Finis e Fabrizio Boni a cura di Silvia Litardi. Il dispositivo del “cantiere cinematografico”, vero cavallo di Troia, ha cercato di dare voce a quegli uomini e quelle donne che il 27 marzo 2009 hanno forzato i cancelli della fabbrica dismessa e deciso di lottare insieme per il diritto all’abitare e per una città diversa, solidale, multiculturale, autogestita. Ma soprattutto, alimentati dal gioco e dall’immaginazione, ha permesso di ascoltare i loro sogni troppo spesso soffocati dalle necessità del vivere e dall’urgenza dei bisogni quotidiani. Per favorire la condivisione del processo creativo, alla base del progetto, che si è voluto “meticcio”, sono stati organizzati laboratori, incontri e seminari, tra gli altri il ciclo “Tutti sulla Luna”, realizzato in collaborazione con Stalker e il Laboratorio di Arti Civiche, gruppo di ricerca interdisciplinare fondato da Francesco Careri, e nato all’interno del Dipartimento di Studi Urbani (facoltà di Architettura – Università degli studi Roma Tre), impegnato in ricerche e progetti su insediamenti informali e occupazioni a scopo abitativo a Roma e temi quali l’abitare interculturale, l’emergenza abitativa, l’auto-costruzione, la ri-creazione e riappropriazione di spazi pubblici. L’intero processo, la progettazione del razzo e delle scenografie, e la loro effettiva costruzione, insieme alle storie del Metropoliz, e agli interventi dei tantissimi artisti che hanno preso parte al progetto (tra gli altri Cesare Pietroiusti, Gian Maria Tosatti, Guendalina Salini, Angelo Bellobono, Antonello Viola, Sten & Lex, Lucamaleonte, Hogre, Paolo Assenza) costituiranno l’ossatura del film-documentario, che culminerà in un epilogo cinematografico d’essai: un vero e proprio remake della pellicola di Méliès, Voyage dans la Lune, in cui i Metropoliziani salgono a bordo del razzo e lasciano la Terra per approdare finalmente sulla Luna e gioire della ritrovata libertà. Obiettivo finale del film, e del progetto, non solo la riuscita dell’intera vicenda (in sé ambiziosa quanto lo stesso viaggio sulla Luna) ma anche contribuire a realizzare il progetto comunitario che anima il Metropoliz, portando la Luna sulla Terra.
www.spacemetropoliz.com

Studio Pilar è uno studio creativo che si occupa di illustrazione, grafica e animazione. E’ composto da sette ragazzi che si sono conosciuti e diplomati in Illustrazione e Animazione all’Istituto Europeo di Design. L’ idea di mettere su uno studio nasce dalla voglia di continuare, anche dopo il diploma, lo scambio di idee e opinioni finalizzato alla creazione di qualcosa di nuovo ed originale. Inoltre rende possibile l’unione delle diverse esperienze e capacità, per sviluppare insieme progetti complessi che, individualmente, non sarebbe possibile mettere in atto. I membri di Studio Pilar sono: Andrea Mongia, Giulio Castagnaro, Andrea Chronopoulos, Fabrizio des Dorides, Ilaria Palleschi, Sara Cariolato e Giulia Tomai. Ogni componente dello studio ha uno stile ben definito e diverso dagli altri, che spazia tra il fumetto, l’illustrazione per l’infanzia, la pittura e la grafica.
studiopilar.tumblr.com